Biografia

Pietro Floris è nato a Nuoro nel 1968; vive a Perugia da oltre 30 anni.

Appassionato fin da ragazzo di fotografia, ha compiuto diversi viaggi in molte capitali europee e in Australia, accompagnato dalla sua prima reflex, un’analogica Zenit, poi da digitali Canon. Nei primi anni 2000 comincia ad esporre in quelle che erano allora le prime mostre fotografiche nel web (il suo lavoro).

A partire dal 2010, le sue prime mostre “fisiche”. La prima a Mugnano (Perugia) nella rassegna artistica I Muri dipinti dove presenta alcune sue foto dei celebri murales di Orgosolo, proposte ad altezza naturale su supporto forex.

Nel 2012 è co-autore con foto in b/n del primo libro della collana Raccontare in bianco e nero ideata e realizzata dalla Fondazione Culturale Luciano Boccardini – di cui fa parte come socio fondatore – e dal titolo Panicale in bianco e nero.

Nel 2013 fonda e porta avanti ogni anno con l’aiuto di tanti amici, Il Giardino di Francesca (www.francescabellini.it), iniziativa privata di raccolti fondi per il sostegno diretto a persone bisognose e progetti nel sociale, dove organizza insieme a vari artisti mostre e laboratori d’arte.

Nel 2014 è autore del secondo libro della collana Raccontare in bianco e nero, dal titolo Monte Castello di Vibio in bianco e nero.

A settembre del 2014 espone alla mostra Naturalmente Umbria che realizza insieme alla pittrice Fabiola Mengoni, nello spazio espositivo di Sansalù al Borgo (Perugia).

Nel 2015 espone a Perugia in due mostre personali: la prima dal titolo Sguardi laterali sull’Umbria presso PMH Hotel, la seconda dal titolo Il Viaggio presso Ca D’or Gioielli, dove espone per la prima volta la collezione fotografica che poi prenderà il titolo di Passengers.

A gennaio 2016 partecipa con una sua composizione fotografica alla collettiva d’arte organizzata da Sandra Salucci dell’Associazione Sansalù al Borgo e dal titolo Animali in Maschera. Con una sua composizione fotografica ispirata alle maschere sarde dei Mamuthones di Mamoiada.

Ad ottobre 2016 è ospite alla Biennale Internazionale di Arte Contemporanea “Città di Perugia” nella sezione “Atelier Spazi Creativi”, dove ottiene un riconoscimento per le fotografie Passengers, con la seguente motivazione: “Intriganti immagini dedicate al viaggio come ricerca del proprio spazio nel mondo e della propria identità”.

A giugno 2017 è co-autore con le sue foto del libro di racconti sul calcio L’avventura di una vita di Pierluigi Brunori (Morlacchi Editore).

A giugno 2018 espone a Perugia (presso Umbrò) insieme alla pittrice tedesca Ines Renate Döllert nella mostra Immi-grati, un omaggio artistico alla terra (l’Umbria) che li ha accolti, esponendo per la prima volta la sua collezione Divers.

A settembre 2018 una sua opera fotografica di grande formato è esposta nella Mostra d’arte Artisti per la Pace (a cura dell’Associazione Omnes… oltre i confini, da un’idea di Andrew Stevenson) insieme ad artisti internazionali nel borgo di Castelbuono di Bevagna (in Umbria).

A febbraio 2019 una sua installazione fotografica dal titolo Una carezza fa parte della collettiva d’arte dedicata al mondo felino (Sansalù al Borgo, Perugia).

Ad aprile 2019 espone le sue fotografie a Roma (presso lo spazio espositivo Le Artigiane) insieme agli artisti Luciano Boccardini e Massimo Boccardini, nella mostra Trasmutazioni, materia e uomo curata da Luca Boccardini e Livia Selli.

A novembre 2019 partecipa a “Io sono mia” manifestazione organizzato dalle associazioni “Shardana”, “Se’ de la Resina se” e “Sportiva Dilettanti Resina” contro la violenza sulle donne, con la mostra personale Io non mi volto, omaggio alla profondità e alla bellezza femminile.

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Di lui hanno scritto Paolo Facchini e Andrea Baffoni.